Liturgia della Parola – 30 marzo 2025
Quarta domenica di Quaresima ciclo C
1. Dal libro di Giosè (5,9-12)
2. Salmo responsoriale (Sal 33). Rit.: Gustate e vedete com’è buono il Signore.
3. Dalla seconda lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi (5,17-21)
4. Dal vangelo secondo Luca (15,1-3.11-32)
N.B. Per leggere il testo delle letture puoi cliccare sul link a fianco Bibbia CEI e cercare i testi biblici.
…. un contributo per aiutare a riflettere e pregare
Fra le letture della quarta domenica di quaresima del ciclo C ha certamente un ruolo particolare la nota parabola del padre buono o del figliol prodigo. Ma c’è un legame profondo che unisce le tre letture: la scoperta del dono d’amore che viene da Dio e che rende nuovi. Nella prima il dono della manna e poi i frutti della terra che permettono agli israeliti di celebrare la Pasqua nella libertà, la lettura dell’Apostolo dalla seconda lettera ai Corinzi ai quali ricorda che per dono sono diventate creature nuove e per questo sono chiamati alla riconciliazione. Da ultimo il Vangelo presenta il ritorno del figlio e il Padre che gli corre incontro, lo abbraccia, lo fa vestire in modo regale (abito, sandali e anello al dito), fa organizzare un banchetto proprio per una persona di riguardo e quindi gli dona di fatto il perdono.
Tale dono, per chi si accorge della grazia che gli è data, apre ad una vita nuova.
E questo vale anche per il fratello maggiore che fa fatica a perdonare. Ma è proprio per tale tipo di persone che Gesù racconta questa parabola.
L’inizio del racconto svela chi rappresenta questo fratello maggiore: coloro che erano andati non per ascoltare ma per giudicare e mormorare.
Tra noi è l’altro il punto d’unione non può essere il giudizio e il mormorio ma la disponibilità ad accogliere e a perdonare.
Solo così si può accogliere il dono del perdono e celebrare la Pasqua!