Il 27 gennaio di ogni anno si celebra il giorno della memoria. Si vogliono ricordare i crimini commessi dal regime nazi-fascista nei campi di concentramento dove milioni di persone, ritenute di razza inferiore ed indegne di vivere, furono messe a morte. Il luogo simbolo di questa immane cattiveria umana è il campo di concentramento di Auschwitz, città della Polonia meridionale. Nei vari campi furono sterminati circa sei milioni di ebrei insieme a molti altri internati. Credo opportuno ed urgente, anche in questo sito dedicato alla indagine biblica, proporre una riflessione su questo momento così tragico della storia dell’umanità che segna, senza alcun dubbio, il fallimento del progetto umano senza Dio. La shoah (1) è la testimonianza evidente che l’uomo quando dimentica di essere creatura e vuole essere dio, annienta se stesso. Per questo è importante non dimenticare e fare in modo che questo evento non cada nell’oblio.
Ma in tutto questo emerge con tutta la sua forza il messaggio di Gesù che con la sua croce e la sua risurrezione «ha sottratto al male la pretesa di essere la parola ultima del mondo, riaprendo l’orizzonte di un al di là del male che permane e splende nonostante il male e dentro lo stesso male». (2)
Concludo questo breve articolo citando una riflessione di Etty Hillesum, deportata nel campo di concentramento di Auschwitz dove morirà nel 1943, sulla speranza oltre la persecuzione e la morte stigmatizzate dal filo spinato e dai forni: «Ma cosa credete, che non veda il filo spinato, non veda i forni, non veda il dominio della morte, sì, ma vedo anche uno spicchio di cielo, e questo spicchio di cielo ce l’ho nel cuore, e in questo spicchio di cielo che ho nel cuore io vedo libertà e bellezza. Non ci credete? Invece è così» (2)
(1) Il termine Shoah è stato adottato per descrivere la tragedia ebraica avvenuta durante la seconda guerra mondiale. “Shoah”, significa “desolazione”, “catastrofe”, “disastro”.
(2) Le citazioni sono prese da Di Sante Carmine, L’uomo alla presenza di Dio, Brescia, Queriniana 2010, 147-148.
Per una bibliografia sulla shoah si possono vedere:
AA.VV., Destinazione Auschwitz, Proedi Editore 2006
Di Porto Giuseppe, La rivincita del bene, I quaderni della Provincia di Roma n° 6, 2009
AA.VV., “Ora mai più”, le leggi razziali spiegate ai bambini. Della Associazione culturale ex alunni scuola elementare Umberto I – Roma 2006
AA.VV. Finalmente liberi … La riapertura del Tempio Maggiore nella liberazione di Roma. 9 giugno 1944.
Pezzetti M. – Vespa B. – Berger Sara, I ghetti Nazisti, Roma, Gangemi Editore 2012.