Geografia biblica

I luoghi geografici dove avvengono i fatti narrati dalla Bibbia riguardano il Medio Oriente. In particolare i territori che vanno dalla Mesopotamia fino all’Egitto e, per il Nuovo Testamento, si arriva fino al cuore dell’Impero romano cioè la città di Roma.
Di conseguenza il popolo d’Israele è debitore anche da punto di vista della civiltà alla Mesopotamia, all’Egitto e a Canaan. Questi territori vengono comunemente chiamati dagli studiosi Mezzaluna fertile.

mezzaluna

Il Medio Oriente
Questa zona è probabilmente il luogo dove è nata la civiltà più antica. A Gerico, come in altre località, troviamo una civiltà che risale all’ottavo millennio a.C.. Nel IV millennio a.C. abbiamo i primi esempi di scrittura: è questo il momento in cui si passa dalla preistoria alla storia. Il mondo culturale partiva da due punti: 1) la valle dei due fiumi, il Tigri e l’Eufrate fino alla valle del Nilo. A Sud-Est il deserto arabico, mentre a Nord-Est il deserto siriano, ad ovest il mar mediterraneo. Per questa collocazione geografica la Palestina era un corridoio privilegiato per il passaggio di popolazioni ed eserciti.
Tutta questa zona conteneva 4 tipi di popolazioni:
1.  zona agricola (alta Siria)
2. zona mista (agricoltura, bestiame)
3. la steppa ai limiti del deserto (pastori nomadi)
4. deserto (tribù di cammellieri)

Quindi è facile comprendere che la Palestina, per la sua posizione geografica subisce l’influenza sia della civiltà mesopotamica (Sumero- Accadica) che dell’Egitto (città di Biblos).

Documentazione di geografia e di archeologia biblica

a) La più antica mappa della Palestina è un mosaico del 600 d.C. esistente in parte sul pavimento di una Chiesa ortodossa a Madaba nella Transgiordania.

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b) Un’altra mappa è la tabula peutingeriana (mappa stradale lunga 7,5 mm e larga 4 m divisa in 12 sezioni). L’originale è del terzo secolo. Purtroppo possediamo solo una copia nella Biblioteca di stato di Vienna del 1265.
c) Testi esecratori: tavolette, cocci spezzati per maledire.
d) Lettere di Amarna (l’antica Achenaton, 1370-1353): documenti-lettere scritte da principi cananei al Faraone per chiedergli aiuto contro alcuni predoni locali chiamati Habiru (Apiru).
e) I Faraoni Ramses II (1290-1224) e Sheshank (920 = Sesak di 1 Re 14,25) lasciarono importanti liste sui palazzi di Luxor nell’Egitto meridionale.
f) testi della Bibbia: Gs 13-21; Gen 10; 2 Cr 11,6-10 e gli oracoli contro le nazioni dei profeti maggiori (cfr.. Is 13 contro Babilonia, Is 15 contro Moab..).
g) Fonti di autori classici come Erodoto, Strabone, Plinio, il geografo Tolomeo. Importante anche Eusebio di Cesarea con l’onomastikon (330 a.C.).
La Mezzaluna fertile (il viaggio di Abramo)

La storia biblica non inizia in Palestina, ma nell’estrema punta della Mesopotamia a Ur dei Caldei (Gen 11,28-31) e a nord con la città di Harran. Questa regione in Gen 10,10 è chiamata Sennar (Shinar) cioè terra dei Sumeri. Vicino ad Ur sorgeva Uruk (cfr Gen10,10, la moderna WarKa che è importante per il suo Re: Ghilgames, 2800 a.C., eroe della storia del diluvio. Questo riferimento ha molta importanza per il nostro studio in quanto 1) si può già notare un’influenza sugli scritti biblici, ma è anche 2) uno dei più antichi esempi di scrittura.
Il motivo storico che può aver indotto Abramo ad intraprendere il suo viaggio è dato dal fatto che fin dal 2500 a.C. gli Amorrei, popolazione semitica (gli “occidentali”che provenivano o dal sud della penisola arabica o dalla Siria nord occidentale), cominciarono ad invadere Sumer. Resta comunque strano il fatto che la narrazione biblica non menzioni alcune città attraverso le quali Abramo dovrebbe essere passato:
Carran: Gen 11,31-32
Carchemis: ultimo avamposto dell’impero Hittita intorno al 900 a.C. e nel 605 fu teatro della battaglia fra Nabucodonosor e gli Assiri.
Aleppo: è importante per la città di Ugarit sulla costa. Gli archivi scoperti in questa città-stato sono molto importanti per due motivi: 1) era una città molto potente tanto da potere stipulare dei trattati sia con l’Egitto che con l’Assiria; 2) la sua lingua è fondamentale per la comprensione delle prime forme dell’ebraico.
Hamat (oggi Hama) era importante per la sua collocazione geografica. Il libro dei Nm 34,8 la considera il confine settentrionale della terra promessa.
Damasco: città molto ricca d’acqua
Canaan: cuore della mezzaluna.
Il problema, da un punto di vista storico, è quale sia stata la meta di Abramo: la terra di Canaan o l’Egitto? In Gen12,10 Abramo a causa di una carestia scende in Egitto. Di fatto la meta in quei tempi era normalmente l’Egitto per le sue caratteristiche sociali e geografiche. I fatti probabilmente sono andati in questo modo ma, e qui si inserisce il fatto teologico, in questi avvenimenti Abramo comprende il disegno di Dio.
Quindi accanto ad una lettura storica che per sua natura verifica i fatti è necessario mettere accanto una lettura teologica che rivela il significato di quei fatti.

Viaggio di Abramo

Altri siti geografici-archeologici importanti per lo studio della Bibbia
Elefantina: colonia giudaica del V sec. a.C. Qui sono stati trovati papiri aramaici che chiariscono il periodo di Esdra e Neemia.
Tebe (Luxor o Karnak); capitale durante la diciottesima dinastia, ricca di templi. Da qui furono cacciati gli Hyksos. Tebe fu distrutta nel 663 a.C. dagli Assiri.