I libri storici presenti nell’Antico Testamento appartengono a due gruppi e riguardano vari momenti della storia ebraica. Li possiamo dividere in due parti:
1) Giosuè, Giudici, Rut, 1 e 2 Samuele, 1 e 2 Re, 1 e 2 Cronache,
Il contenuto di questi testi riguarda la storia degli ebrei dalla conquista della terra di Canaan, la costituzione del Regno, la divisione del Regno in nord e sud per concludersi con la disfatta dei regno con l’invasione prima degli Assiri al nord (722 a.C.) e dei Babilonesi (538 a.C.).
2) Esdra, Neemia, Tobia, Giuditta, Ester, 1 e 2 Maccabei.
Questi testi raccontano della condizione degli ebrei in esilio, il ritorno nella terra promessa a seguito dell’editto del re Ciro fino ai momenti difficili della dominazione dei greci.
Sono testi che vanno letti cercando di comprendere le intenzioni degli autori e il loro modo di raccontare la storia che non è primariamente storiografico ma soprattutto teologico. In altre parole la storia non viene raccontata tout court per informare, ma l’autore cerca di vedere il significato degli eventi, talvolta anche duri e tragici, inseriti in una storia dove, nonostante tutto, si inserisce la speranza della salvezza al di là delle brutture umane che in modo sfrontato l’uomo, anche quello contemporaneo, è costretto a sperimentare; ma è in questa storia che si innalzerà la croce di Gesù ed accadrà il miracolo della sua risurrezione e quindi il lettore può avere l’opportunità di nutrire la speranza che la morte non è mai l’ultima parola sulla vita.
Bibliografia (utile per il Pentateuco e per tutti i libri storici)
Charpentier Etienne, Per leggere l’antico Testamento, Borla 1998.
Grelot Pierre, Introduzione alla Bibbia, Edizioni Paoline 1998.
Borgonovo Gianantonio (e collabortori), Torah e storiografie dell’Antico Testamento, ElleDiCi 2012.
Perego Giovanni, Atlante biblico interdisciplinare, San Paolo 1998.