San Nicola (nato a Patara in Turchia), di cui non si conosce con precisione l’anno della nascita (fra il 250-260, l’anno della morte è probabilmente il 342), proveniva da una famiglia benestante. Alla morte dei genitori lasciò i suoi beni in beneficenza. Dopo essere stato eletto Vescovo di Mira fu arrestato durante le persecuzioni dell’imperatore Diocleziano.
Secondo la biografia scritta da Metodio (vissuto tra l’ VIII e il IX secolo), il Santo Nicola fu liberato e tornò alla sua sede episcopale dopo l’elezione dell’imperatore Costantino. Due sono le caratteristiche che lo resero famoso e ritenuto santo anche in vita: la grande misericordia verso gli ultimi dovuta al suo profondo zelo religioso. La sua profonda convenzione religiosa gli diede forza e coraggio per affermare la giustizia ovunque fosse necessario. Si distinse per il suo impegno nello smascherare l’eresia ariana e sottolineare la povertà e falsità del paganesimo. Le reliquie furono trafugate di nascosto da marinai della città di Bari e tumulate alla presenza del Papa Urbano II in una nuova chiesa a Bari. Vari sono i miracoli a lui riconosciuti che hanno la caratteristica del dono. Per questo è stato venerato soprattutto nel nord dell’Europa (fra i protestanti dei Paesi Bassi) e gli immigranti olandesi lo hanno reso famoso in America, dove è diventato colui che porta i doni, Santa Claus, per noi Babbo Natale.